[...] Dare voti diversi per la Camera, il
Senato e la Regione non è voto disgiunto, è articolazione del voto. Si chiama voto disgiunto, invece,
una possibilità molto specifica, offerta dal sistema elettorale delle regioni e dei comuni, e solo da
questi due, e cioè la possibilità di votare, sulla stessa scheda per una lista al Consiglio regionale (ed
eventualmente scrivendo il nome di un candidato, come preferenza) e per un candidato Presidente di
uno schieramento diverso e concorrente rispetto a quella lista. In tal caso il voto al presidente può
servire a farlo vincere, con la sua coalizione, invece il voto alla lista e al candidato consigliere serve
a determinare il peso di quella lista nel Consiglio, e l’identità dei suoi eletti. [...]
Grazie a Giorgio per la rassegna stampa mensile (pdfcast.org, canale Giocult).
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