lunedì 8 aprile 2013

HO VISTO UN RE...

Fonte: http://lettera20due.wordpress.com/ di andreadik


"Ah Beh, si Beh
Ah Beh, si Beh
Ah Beh, si Beh
Ah Beh, si Beh"
Commissione consiliare a Rescaldina sul tema dell’insediamento IKEA nei comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina.
Intervengono analisti del traffico, esperti in ambito di impatto ambientale e di procedure burocratiche che debbono essere seguite per poter realizzare queste opere o per onestà intellettuale stupri ambientali .
Mi chiedo con quale faccia e che serietà vengono snocciolati numeri fuori da ogni logica, parlano di 1600 addetti del futuro centro commerciale e 400 lavoratori dell’indotto, totale 2000, quindi se la matematica non è un opinione circa un terzo di quella che era la vecchia Alfa Romeo di Arese. Fosse vero, ma ovviamente non può esserlo, risolveremmo il problema occupazionale delle province di Milano e Varese.
Parlano di ‘Tangenzialine’, da notare come l’utilizzo del diminutivo o del vezzeggiativo a puro scopo deviante, e di come queste risolveranno il problema traffico che necessariamente si genererebbe in caso di costruzione del centro commerciale. Ovviamente non fanno menzione del problema inquinamento, come se per i cittadini dell’AltoMilanese (che verrà interamente toccato dall’insediamento) il problema maggiore fosse la congestione del traffico (che è importante, sia ben chiaro, anche e sopratutto per gli scarsi collegamenti di mezzi pubblici) e non la loro salute.
Dicono che il colosso svedese metterebbe a disposizione 40 milioni di € da suddividere in oneri di urbanizzazione tra i due comuni e realizzazione delle varianti di viabilità, senza menzionare che siamo in Italia e con quel volume di soldi non si mette in piedi neanche un capanno degli attrezzi se a metterci mano sono le amministrazioni pubbliche.
Ma questa è solo parte del problema, l’altra faccia della medaglia sono dichiarazioni come questa.
Ogni commento su ortografia e struttura del pensiero lo lascio fare a chi è insegnante o lavora in ambito formativo, sicuramente è deprimente sapere che vi sono persone con incarichi di responsabilità che non sanno scrivere un comunicato senza commettere errori “da matita BLU” che qualche anno fa (o ‘hanno fa’, ora sono confuso :) ) mi sarebbero costati un quattro in pagella.
Ritenere che un’area verde debba essere obbligatoriamente edificata è un’idea che trovo aberrante, perché prima o poi, seguendo questa logica, a qualcuno verrà in mente di edificare parcheggi e condomini perfino nelle riserve naturali, in quanto, cito: “non e (senza l’accento [sic]) pensabile che rimanga prato verde”.
Viene poi redatto un elenco di ciò che verrà messo in pratica dall’amministrazione, come uno studio di ottimizzazione del traffico. Ottimizzare è un termine fuorviante perché non è detto che la soluzione ottima sia la soluzione migliore, e questo concetto, per chi si occupa di problemi di tipo logico-matematico, di progettazione o di management in senso lato è noto, in quanto è possibile che la soluzione ‘ottima’ non sia realizzabile per limiti fisici o di altro tipo.
Viene scritto che “Per il discorso occupazione l’incremento sarà oggettivo”, a cui bisogna obbiettare che quando si fanno i conti (su cosa non si sa, visto che ogni persona che parla dell’argomento sviscera valori diversi), questi vanno fatti bene, e bisogna calcolare il possibile guadagno al netto delle posizioni  occupazionali perse.
Viene poi proposta una singolare teoria sulla generazione dell’inquinamento e sulla emissione di un fantomatico composto, sconosciuto alla comunità scientifica internazionale: lo 002…sarà forse uno dei predecessore dell’agente segreto James Bond, nome in codice 007?
La teoria consiste che se le emissioni di gas nocivi avvengono al di fuori dei centri abitati, allora l’inquinamento si riduce. E’ stupendo come in un’affermazione vengono demoliti 1000 anni di pensiero moderno, e ciò lo trovo affascinante.
Se qualche cerrese dovesse leggere questo post, faccia al proprio assessore la seguente domanda “se un albero di una foresta cade durante un temporale e nessuno è nelle vicinanze tali da poter sentire il boato, l’albero nella caduta produce effettivamente rumore?”, grandi filosofi e intellettuali si sono arrovellati e credo che il contributo dell’assessore in questione possa essere determinante e definitivo [sic].
E’ stato dichiarato che chi si oppone a questo progetto debba metterci la faccia e rendere conto ai cittadini, noi del Movimento 5 Stelle di Legnano ci prendiamo la responsabilità di criticare la messa in costruzione di questo gigantesco insediamento e non siamo disposti a fare come i villani della canzone del compianto Jannacci. E voi?
"E sempre allegri bisogna stare,
che il nostro piangere fa male al Re,
fa male al ricco e al cardinale,
diventa tristi se noi piangiam."
Per Enzo.

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