Legnano LAB


Agenda Digitale città di Legnano



1. Internet come diritto di cittadinanza
Inserire nello Statuto della città un articolo in cui dichiarare la rete internet infrastruttura essenziale per l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Favorire la partecipazione dei cittadini all’azione politica e amministrativa tramite la rete internet, tenendo conto della varietà delle caratteristiche personali, sociali e culturali. ( Occorre pensare ad un sistema/piattaforma web che garantisca un’iterazione con la cittadinanza che sia estremamente semplice e che permetta a tutti i cittadini di comunicare con la pubblica amministrazione in modo rapido e trasparente – Questionari Web, commenti su un forum etc. ).


2. Wifi libero e banda larga
In futuro l’economia sarà sempre più basata sull’utilizzo di Internet e di tecnologie ad essa collegate, è necessario pertanto garantire la massima diffusione della rete e a prezzi estremamente competitivi.
La messa in opera della Digital Agenda, secondo le intenzioni dell’Ue, darà un impulso fondamentale allo sviluppo sia economico che culturale dell’Europa e dei singoli Paesi, che a loro volta hanno disegnato la loro road map.
L’Agenda Digitale Europea, ha difatto sottolineato l’importanza della diffusione della banda larga per promuovere l’inclusione sociale e la competitività. Entro il 2013 si dovrebbe dare a tutti i cittadini europei la possibilità di utilizzare una banda larga di base, che permetta di navigare a due megabit al secondo ed entro il 2020 l’obiettivo è quello di avere il 20% delle connessioni superiori a 30 Mbps, e che almeno il 50% delle famiglie si abboni a internet con connessioni al di sopra di 100 Mbps.
Bisogna incentivare l’uso di reti wifi pubbliche e prevedere, entro 5 anni, la copertura in wifi di almeno l’80% dei cittadini.

3. Open Data
Le amministrazioni pubbliche devono mettere a disposizione tramite Internet tutti i dati di cui dispongono non soggetti a tutele di privacy, in modo che possano essere utilizzati liberamente dai cittadini per analizzarne funzionamento, prestazioni e per costruire innovazione.
Aprire la mole di informazioni contenute nelle pubbliche amministrazioni in modo creativo, intelligente ed open consentirebbe di fornire migliaia di nuovi servizi utili a tutti i cittadini.

4. Utili pubblici da destinarsi a progetti orientati all’innovazione
Il 10% del fatturato delle public utilities dovrà essere utilizzato per finanziare progetti di innovazione nel campo della mobilità sostenibile, dell’energia, della gestione ambientale, del miglior uso delle risorse naturali, della sicurezza e tracciabilità alimentare.

5. Alfabetizzazione e competenze per l’inclusione nel mondo digitale
L’era digitale dovrebbe favorire la responsabilizzazione e l’emancipazione; le origini sociali o le competenze non dovrebbero costituire un ostacolo allo sviluppo di questo potenziale.
Visto che sempre più operazioni vengono effettuate online, dalla candidatura per un posto di lavoro, al pagamento delle tasse fino alla prenotazione di biglietti, l’uso di internet è diventato parte integrante della vita quotidiana di molti europei. Colmare il divario digitale può aiutare i gruppi socialmente svantaggiati a partecipare alla società digitale a condizioni di parità. ( per raggiungere questo obiettivo , occorre garantire a tutti una banda minima per l’accesso alla rete e mettere in atto una serie di accorgimenti atti a ridurre drasticamente il digital divide oltre che dal punto di vista ingresso nella rete anche da quello di utilizzo delle tecnologie – in tal senso è opportuna l’istituzione di laboratori per l’alfabetizzazione digitale – “Technology KEYS in HAND” - in cui organizzare corsi intensivi nelle aule magne delle scuole dotate di proiettori e con personale qualificato alle dipendenze comunali che servano a mettere a persone di tutte le età nelle condizioni di sfruttare al meglio la tecnologia a loro disposizione ) .

6. Software Libero
Il Software Libero è un bene comune, da proteggere e sviluppare. La sua esistenza si basa sul diritto degli autori di rilasciare il loro software congiuntamente al codice sorgente, e sul diritto garantito a chiunque di usarlo, copiarlo, adattarlo e ridistribuirlo, nella sua forma originale o modificata.
Contribuisce alla realizzazione delle libertà fondamentali, alla condivisione della conoscenza ed alla riduzione del «divario digitale».
Per fare ciò è necessario incoraggiare le amministrazioni ed i servizi pubblici a sviluppare ed utilizzare prioritariamente Software Libero e standard aperti; supportare politiche attive a favore del Software Libero, ed eliminare ogni discriminazione nei confronti di questo; difendere i diritti degli autori e degli utenti di Software Libero, in particolare modificando ogni norma che indebolisce tali diritti, ed evitando ogni iniziativa legislativa che avrebbe questo effetto.

7. Didattica digitale nelle scuole
Dotare le scuole di rete internet veloce e di strumentazione evoluta per l’insegnamento quali : lavagne luminose /proiettori etc, il tutto deve essere finanziato dal comune. Formare i docenti delle scuole sui nuovi mezzi messi a loro disposizione e fornire assistenza sugli stessi.

8. Delega al Digitale e C.D.O.
Prevedere nella nuova giunta comunale una specifica delega “al digitale” che non sia assegnata genericamente all’innovazione.
Istituire la figura del responsabile digitale “Chief Digital Officer”, come avviene in altre città (ad es. New York). Trattasi di una persona che segua tutti gli aspetti del digitale nella città , dalla cultura alle infrastrutture, dell’inclusione digitale agli open data.
Che almeno una volta all’anno relazioni al Consiglio Comunale e alla cittadinanza sullo stato dell’Arte sul Digitale messo in atto nella città.
Una persona che, in maniera inclusiva, definisca una Agenda Digitale dandosi obiettivi oggettivi e un piano di lavoro.




1 commento:

  1. Spero di non essere fuori tema.Riguarda un discorso Verticale/trasversale non orizzontale che affrontate nel Vs Comune. C'è qualcuno interessato al problema del Lavoro,PMI costi burocratici/amministrativi delle stesse? Coinvolge anche le Asimmetrie stato/Cittadini e l'abuso di potere.Il problema và visto sotto un'altra angolazione rispetto all'esistente:Bisogna permettere di poter risparmiare nella gestione dei rapporti, che intrattengono adempiendo alle attuali modalità tutte le PMI.Tali rapporti riguardano tutta l'amministrazione burocratica, avete un'idea di quanto incide sui costi? Quante risorse risparmiate che si possono utilizzare per sopravvivere e/o progredire? Quante situazioni in meno,in questo ambito, di abusi d'ufficio e relative asimmetrie a cui sono sottoposti chi lavorando e facendo lavorare produce reddito? Oggi solo alcuni rapporti telematici frammentati permettono il collegamento diretto con gli Enti Statali,basta farli mettere tutti in linea. Stiamo lavorando con alcuni MU per fare massa critica. Se il problema è sentito sarei lieto di prendere contatto con chi di voi stà affrontando questa problematica.grazie

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